È online il Report COWORKING A MILANO – dalla pandemia alla città a 15 minuti, una ricerca sull’evoluzione dei coworking a Milano durante la crisi da Covid-19 realizzata da Collaboriamo Aps, UNiCatt, DAStU Politecnico di Milano – e promossa dal Comune di Milano.

All’indagine ha offerto un prezioso contributo anche Techinnova, che compare nel Report fra i coworking che hanno partecipato alle sessioni di co-design.

Il rapporto Coworking a Milano. Dalla pandemia alla città a 15 minuti è organizzato in tre sezioni.

Nella prima, realizzata da DAStU-Politecnico di Milano, si analizza la geografia del lavoro e degli spazi di lavoro. L’ipotesi che guida l’analisi è che le aree suburbane e periferiche possano diventare luoghi più attrattivi in cui abitare e lavorare. L’indagine analizza la localizzazione degli spazi di coworking al fine di individuare: le principali agglomerazioni e le dinamiche localizzative nel periodo 2014-2021; le caratteristiche dei quartieri in cui sono localizzati; il bacino di accessibilità (15 minuti a piedi e in bicicletta) dei coworking e i quartieri periferici in cui si potrebbero ospitare nuovi coworking di prossimità. L’indagine è corredata da una analisi del traffico telefonico degli utenti TIM, che consente di confrontare le relazioni di mobilità tra i quartieri milanesi prima e durante la pandemia Covid-19 – con l’obiettivo finale di individuare il potenziale bacino di utenti per i nuovi coworking di prossimità.

La seconda indagine, realizzata da TRAILab-Università Cattolica del Sacro Cuore, analizza le esperienze degli spazi di coworking durante l’emergenza pandemica e le opinioni dei coworking manager rispetto alle direzioni di sviluppo. L’indagine è stata realizzata attraverso interviste ai responsabili di 87 spazi di coworking – su un totale di 127 spazi individuati sul territorio milanese. L’indagine evidenzia cinque trend principali: i coworking di prossimità, i lavoratori dipendenti come nuovi coworker, le aziende in coworking, la domanda di flessibilità e le relazioni tra spazio fisico e digitali. Si evidenziano, infine, le differenze tra spazi di piccole e grandi dimensioni e tra coworking come attività primaria e secondaria.

La terza indagine, realizzata da Collaboriamo, guarda al futuro: attraverso un percorso di co-design realizzato con spazi di coworking (fra cui lo spazio di coworking dell’incubatore Techinnova), viene delineato il profilo di quattro tipi di coworking di quartiere: il coworking come centro di formazione e apprendimento, il coworking piattaforma, il coworking diffuso e il coworking living lab. I modelli analizzati hanno alcuni tratti in comune: apertura, co-creazione, digitale, attivismo, collaborazione e ibridazione. Per ogni modello di coworking di quartiere vengono identificati: servizi offerti, caratteristiche dello staff, attori con cui entra in relazione, modalità di membership, organizzazione dello spazio e del tempo, costi/ricavi. Il rapporto si conclude con un’analisi delle collaborazioni inter-organizzative tra spazi di coworking, nella prospettiva della creazione di una rete cittadina.

Dove sono, come sono organizzati, in quali direzioni si stanno muovendo: i tre report offrono una prospettiva integrata sul presente e i futuri possibili del coworking a Milano. Le parole chiave, che ricorrono lungo l’intero Report, sono: policentrismo, prossimità e ibridazione.

Il Report completo al link: https://collaboriamo.org/media/2021/07/Coworking_a_Milano.pdf.