Il 20 maggio 2021, in occasione della Giornata Europea del Mare (European Maritime Day), la Commissione europea ha pubblicato la quarta edizione dell’EU Blue Economy Report, la relazione che fornisce una panoramica delle prestazioni dei settori economici legati agli oceani e all’ambiente costiero nell’Unione Europea.

L’analisi, condotta in sinergia tra DG MARE della Commissione europea e il Joint Research Centre, ha riguardato principalmente i temi relativi al cambiamento climatico e all’inquinamento dei mari, al capitale naturale marino e ai servizi ecosistemici, nonché agli sviluppi recenti dei settori consolidati ed emergenti -tenendo conto anche dell’impatto del Covid-19. In particolare, dal rapporto emerge un’accelerazione nella crescita di tutti i settori consolidati dell’economia blu dal 2013 al 2018, ad eccezione delle risorse non viventi (estrazione di petrolio, gas e minerali). Un drastico calo è stato causato, però, dalla pandemia, che ha colpito in particolar modo il settore del turismo costiero, lasciando tuttavia illeso il settore delle energie rinnovabili marine.

Un potenziale enorme per il futuro è rappresentato dai settori emergenti come l’energia oceanica, la biotecnologia marina e la robotica; stanno mostrando un rapido implemento e, pertanto, si prevede possano avere un ruolo centrale nella transizione dell’UE verso un’economia a zero emissioni di carbonio, circolare e biodiversa.

Infine, secondo il rapporto, la spesa pubblica e privata in R&S sull’energia delle onde e delle maree nell’UE è stata di 3,84 miliardi di euro tra il 2007 e il 2019. In vista del prossimo programma di ricerca Horizon Europe, almeno il 35% sarà dedicato ad azioni legate al clima e a sostegno della transizione delle industrie marittime verso la neutralità climatica.

In ultima analisi, un’economia blu sostenibile è essenziale per raggiungere gli obiettivi del Green Deal: essa promuove la conservazione degli oceani generando ricchezza e posti di lavoro attraverso soluzioni basate sull’uso sostenibile delle risorse marine. Insomma: niente verde senza blu.

Fonte: https://first.aster.it/_aster_/viewNews/51296/-the-eu-blue-economy-report-2021-