In data 31/03/2021, il portale First (il Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica), gestito da ARTER, ha pubblicato la sintesi dei nuovi dati sull’andamento dei Fondi strutturali e d’investimento europei relativi alla riforma della politica di coesione, collocabile nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2014-2020.

La Commissione ha rilevato progressi nel finanziamento e nell’attuazione degli strumenti finanziari sostenuti dai Fondi: grazie al loro sostegno, risulta che entro la fine del 2019 i finanziamenti forniti ai beneficiari – per lo più PMI – siano ammontati a oltre 15 miliardi di euro, ovvero circa il 7% della dotazione totale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo di Coesione per il periodo 2014-2020.

Nella sintesi, inoltre, compaiono alcuni dati preliminari sull’uso degli strumenti finanziari previsti per affrontare la pandemia di COVID-19.

È evidente che la crisi da COVID-19 abbia avuto un impatto significativo sullo stanziamento di fondi pubblici: in particolare, le difficoltà economiche hanno portato a modificare la concentrazione dei finanziamenti su altre priorità rispetto a quelle precedentemente individuate.

Altrettanto visibile è come la crisi abbia colpito fortemente le PMI, che costituiscono il vero e proprio nerbo dell’economia europea: si sono dunque resi necessari supporti finanziari per fronteggiare la situazione. In quest’ottica, sono state apportate modifiche alle regole specifiche delle clausole comunitarie e del Fondo, emendamenti che hanno notevolmente semplificato il sostegno al capitale circolante attraverso sovvenzioni e strumenti finanziari.

A tal proposito, gli interventi straordinari legati alla crisi da COVID-19 – circolanti sotto forma di strumenti finanziari supportati da Fondi strutturali e di investimento europei – hanno già raggiunto i 4,7 miliardi di euro.